Mindfulness
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Mindfulness: di cosa si tratta?
La parola mindfulness traduce in chiave occidentale e scientifica il significato di un’antica parola della tradizione buddista indiana, che in lingua Pali suonava come sati. Usare il termine consapevolezza per riportare il concetto nella nostra lingua non sarebbe corretto. Occorre una perifrasi.
Nonostante l’approccio orientale faccia subito pensare a filosofie e religioni lontane, la mindfulness è in realtà una pratica concreta, specifica, comprendente una formazione teorica e molti esercizi applicativi che costituiscono lo scheletro portante di una disciplina che non è un oggetto fumoso o una fredda psicotecnica ma piuttosto un allenamento progressivo in direzione di un nuovo stile di vita.
La Mindfulness è, dunque, una disciplina che insegna a coltivare l’attenzione in modo saggio, salutare e pulito.
L’obiettivo è quello di conoscere se stessi e il mondo attorno per ciò che realmente sono: guardandoli con freschezza e capacità di accettazione, imparando a radicarsi nel momento presente e procedere nella vita senza stress, un passo alla volta.
Se resta ancorata a ciò che accade qui e ora, la mente esprime la sua potenzialità piena lavorando con l’unico materiale possibile: la realtà di quel che c’è nel momento in cui sorge. Così facendo, non si affatica nell’inseguire il passato e il futuro, non si affatica a rimpiangere, soffrire per l’incertezza e il confronto, la frustrazione, l’ansia e le tante emozioni conflittuali che la vita di ogni giorno ingenera.
Accettare di vivere nel momento presente significa non abbandonare noi stessi e starci più vicini. Aprirsi alla realtà senza distrazioni è la condizione indispensabile per capire noi stessi e gli altri, così come siamo e come sono, e rendere ogni forma di sofferenza un’esperienza di apertura di tenerezza, una ragione di contatto con la dimensione profonda dell’essere vivi, senza più paura.
Come funziona la mindfulness?
Il modo in cui noi usiamo l’attenzione, nella vita di tutti giorni, ha un’importanza fondamentale per il nostro benessere e la nostra salute. Spesso ci capita di trascorrere interi periodi come se avessimo in mente soltanto alcuni pensieri fissi: il lavoro, le preoccupazioni, il dolore, i problemi… Focalizzare la nostra attenzione solamente su questi elementi (sempre uguali, tra l’altro) ci blocca in una condizione di perenne tensione, che comunemente viene chiamata stress.
Lo stress è la cronicizzazione di una condizione che in natura servirebbe per affrontare pericoli improvvisi: al cospetto di un predatore o di una calamità il nostro cervello – e di conseguenza il nostro corpo – reagisce con un allarme generale, irrigidendo i muscoli, concentrando l’attenzione, aumentando pressione e ritmo cardiaco, alterando l’equilibrio ormonale, preparandoci a fuggire, combattere o immobilizzandoci. Questo è l’automatismo che la natura ci ha insegnato per sopravvivere. Se però questa condizione di allerta si prolunga in modo indefinito, in assenza di un pericolo reale da gestire, il nostro funzionamento si adatta a questa criticità rendendoci perennemente stressati e fossilizzandoci in automatismi che ci trascinano lungo la nostra stessa vita.
Mindfulness significa imparare progressivamente a tornare a una forma di attenzione rilassata, diffusa, creativa, ancorata al presente, incline ad accogliere la realtà semplicemente per come è. Osservando pensieri, emozioni e sensazioni per ciò che sono: contenuti mentali.
A chi serve?
La mindfulness è una pratica in grado di contribuire attivamente e tangibilmente al benessere psicofisico, come confermano centinaia di recenti pubblicazioni scientifiche internazionali.
Gli effetti studiati vanno dalla diminuzione dell’ansia alla riduzione dei sintomi depressivi, dalla minore percezione del dolore cronico al contenimento delle dipendenze, dall’abbattimento del rimuginio all’equilibrio tra sistema simpatico e parasimpatico, dalla migliore variabilità cardiaca al controllo della pressione sanguigna.
Ciò non toglie che il primario scopo della consapevolezza sia la consapevolezza in sé.
Come si svolgono le sedute?
Il training individuale di base dura due mesi, con otto sedute settimanali di 90 minuti ciascuna
La formazione è per il 30% teorica e per il 70% applicativa. Ogni settimana riceverai un cd con i file audio che ti faranno da guida per gli esercizi quotidiani di respirazione e meditazione, da svolgere a casa tua tra un incontro e il successivo.
Il training di MINDFULNESS, suddiviso in otto incontri settimanali.
- Il pilota automatico
- Affrontare le barriere
- Respiro e corpo
- Essere presenti
- Accettare
- I pensieri non sono fatti
- Come posso prendermi cura di me?
- Utilizzare ciò che è stato appreso
Trattandosi di una pratica, va praticata, viene richiesto un impegno di circa trenta minuti ogni giorno. Puoi seguire il percorso come scelta isolata o in abbinamento alla tua psicoterapia.
È possibile anche realizzare training per piccoli gruppi di persone che scelgono di voler condividere tra loro questa esperienza (famiglie, coppie, gruppi di lavoro…).
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