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Disfunzioni sessuali

Photo by We-Vibe WOW Tech on Unsplash

Se parliamo di “disfunzione sessuale” ci riferiamo ad una serie di difficoltà che possono verificarsi nel corso del rapporto sessuale. La risposta sessuale può essere suddivisa in quattro fasi sia nell’uomo che nella donna e quindi anche le disfunzioni si verificano nell’ambito di una di queste: desiderio, eccitazione, orgasmo e risoluzione.

Fasi del rapporto sessuale

La fase del desiderio è caratterizzata dalla comparsa di un forte bisogno fisico e mentale di avere un rapporto sessuale, in genere accompagnato da fantasie erotiche.
Nella fase di eccitazione compare una sensazione di piacere sessuale accompagnata da cambiamenti fisici, l’erezione nell’uomo e la lubrificazione nella donna. Questi cambiamenti si realizzano grazie al confluire di grandi quantità di sangue a livello dei genitali che determina l’inturgidimento del pene e l’erezione nell’uomo, la congestione del clitoride, delle grandi labbra e della vagina e la lubrificazione nelle donne.
La fase di orgasmo consiste nel raggiungimento di un picco di piacere sessuale, intenso che viene avvertito a livello della vagina, del clitoride e dell’utero nella donna, e del pene, della prostata e dei testicoli nell’uomo. In entrambi i sessi si vi sono contrazioni ritmiche dello sfintere anale e dei muscoli perineali.
La fase di risoluzione è caratterizzata da una sensazione di rilassamento muscolare e di benessere generale; l’eccitazione svanisce lentamente nelle donne mentre ha un crollo rapido nell’uomo. Durante la fase di risoluzione gli uomini sono fisiologicamente impossibilitati ad avere ulteriori erezioni ed orgasmi per un periodo che varia da persona a persona e, nella stessa persona, in base all’età. Al contrario, le donne sono in grado di rispondere a nuove stimolazioni quasi immediatamente.

Disturbi del desiderio nella donna

Questo disturbo è caratterizzato dall’assenza di fantasie, di pensieri e di desideri sessuali. Chi ne soffre non prova alcun interesse verso l’attività sessuale, non ricerca stimoli, non prende iniziativa ma può accettare di avere rapporti senza provare piacere e, allo stesso tempo, senza vivere l’esperienza come negativa.
La mancanza di desiderio può essere dovuta a problemi psicologici (stress, ansia, depressione, bassa autostima, sensazione di inadeguatezza, scarsa accettazione del proprio corpo, convinzioni religiose, educazione familiare rigida) o conflitti interni alla coppia.

Disturbi del desiderio sessuale nell’uomo

Chi soffre di questo disturbo, pur avendo una regolare erezione e raggiungendo l’orgasmo, vive il rapporto sessuale in modo meccanico, senza fantasie e senza provare piacere. Soffrono di disturbo del desiderio sessuale soprattutto le persone con depressione o che abusano di alcol o di sostanze stupefacenti.

Disturbo da avversione sessuale

Anche gli uomini possono provare molta ansia all’idea di avere un contatto fisico con la partner e la repulsione può riguardare tutti i modi di fare sesso o altre pratiche (petting e petting spinto). Le più frequenti cause di questo atteggiamento sono l’aver subito molestie sessuali nell’infanzia/adolescenza e una confusione riguardo le proprie tendenze omo- o etero-sessuali.

Disturbo dell’eccitazione nella donna

Consiste nell’incapacità a raggiungere o mantenere un livello di eccitazione adeguato, con conseguente la lubrificazione della vagina e l’inturgidimento della clitoride, durante il rapporto. Nella donna, a differenza di quanto accade nell’uomo, l’eccitamento fisico e quello psicologico possono essere dissociati.

Disfunzione erettile nell’uomo

Questo disturbo, consiste nell’incapacità di raggiungere o mantenere l’erezione per un tempo sufficiente ad avere un’attività sessuale soddisfacente. In genere provoca un forte disagio e la persona tende a non voler parlare dell’argomento con il partner o con uno specialista.
Dietro un problema di disfunzione erettile in genere si celano problematiche psicologiche, come l’ansia da prestazione. Il primo passo comunque è escludere che il problema derivi da cause organiche, ricorrendo ad esami mirati come l’ecodoppler, l’erettrometria notturna e i dosaggi ormonali, per escludere la presenza di malattie in grado di interferire con i meccanismi dell’erezione (vascolari, cardiocircolatorie, depressione, M. di Alzheimer, distrofia muscolare…).
In assenza di una causa organica si può ricorrere ad una psicoterapia finalizzata alla gestione dell’ansia e alla comprensione delle ragioni spesso inconsce che sono alla base della disfunzione.

Disturbo dell’orgasmo nella donna

Per disturbo dell’orgasmo si intende la difficoltà a raggiungere l’orgasmo dopo una sufficiente stimolazione sessuale con conseguente eccitazione. Questa difficoltà può essere totale, il che significa che la persona non è mai riuscita a raggiungere l’orgasmo, o relativa a determinate situazioni o con alcuni partner.
Il disturbo può essere dovuto a problemi fisici (malattie neurologiche, interventi chirurgici all’addome…) o, più spesso (fino al 90% dei casi) a problematiche psicologiche che possono essere affrontate e superate con una psicoterapia.

Disturbo dell’orgasmo nell’uomo

Eiaculazione precoce

L’eiaculazione precoce consiste nella difficoltà a controllare l’orgasmo e l’eiaculazione. Oltre al criterio della durata del coito, che in questi casi può andare da qualche secondo ad un paio di minuti va valutata la sensazione di non riuscire a controllare l’eiaculazione. Con il tempo la persona si scoraggia maturando quella che viene chiamata “ansia anticipatoria” (pensiero negativo che non si riuscirà ad avere un’eiaculazione nelle giuste tempistiche) e questo, a sua volta, crea un “circolo vizioso” che peggiora la situazione.
L’eiaculazione precoce è quasi sempre dovuta a fattori psicologici.

Eiaculazione retrograda

L’eiaculazione avviene con l’espulsione, di tutto o parte, del liquido seminale verso la vescica piuttosto che verso l’esterno. Il piacere provato durante l’orgasmo è in genere normale o di poco ridotto.
Il problema è di natura fisica: disfunzioni del sistema nervoso autonomo o della prostata, complicanze di un intervento alla prostata effettuato attraverso l’uretra.

Eiaculazione ritardata e anorgasmia

Questo disturbo consiste nella difficoltà o nell’impossibilità di raggiungere l’orgasmo durante il coito, con conseguente disagio e frustrazione. Solitamente la persona riesce ad ottenere l’eiaculazione in un secondo momento con la masturbazione.
Le cause in genere sono di natura psicologica ( educazione religiosa ricevuta in famiglia, rabbia repressa verso il partner, paura di essere abbandonato, esperienze traumatiche che hanno creato una vera e propria fobia) e il trattamento consiste in una psicoterapia che permetta di superare il disagio di eiaculare davanti al partner mediante un’esposizione graduale.

Disturbo da dolore sessuale nella donna

Dispaurenia

Si intende con questo termine la comparsa frequente di un dolore a livello genitale durante il rapporto sessuale. Questo dolore può essere dovuto a cause organiche, come infiammazioni, scarsa elasticità dei tessuti, incompatibilità dimensionale, o psicologiche, per esempio uno stato ansioso che riduce la lubrificazione o aumenta il tono dei muscoli della vagina.

Vaginismo

Il vaginismo consiste in una contrazione involontaria della muscolatura più esterna della vagina che rende praticamente impossibile e molto dolorosa la penetrazione, sia col pene che con le dita.
Questo disturbo si manifesta più spesso in donne giovani con atteggiamento negativo verso la sessualità o che hanno avuto traumi sessuali (o rigida educazione religiosa) e richiede un Trattamento psicoterapeutico.
Le cause sono di natura psicologica (rigida educazione religiosa ricevuta in famiglia, rabbia repressa verso il partner, paure abbandoniche, esperienze traumatiche che possono aver creato una vera e propria fobia) e il trattamento consiste in una psicoterapia che permetta, tra l’altro, di vincere la paura di eiaculare davanti al partner mediante un’esposizione graduale.