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Depressione e disturbi d’umore

Cos’è la depressione e come si cura

La depressione è un disturbo del tono dell’umore, ovvero di come ci adattiamo alle situazioni: quando stiamo bene e viviamo situazioni positive nella nostra vita il tono è alto. Quando al contrario ci troviamo in situazioni di difficoltà e malessere il tono è basso. Se ciò è continuativo nel corso del tempo, la depressione prende piede nella nostra quotidianità. Quindi cos’è la depressione e come si cura? È stata spesso identificata come “il male del secolo” anche se ultimamente va di pari passo con l’ansia. Le persone depresse sono convinte di non essere in grado di affrontare determinate situazioni, sono sovrastate da un senso di inferiorità e per questo motivo vivere la vita diventa invalidante. Se la depressione non viene trattata adeguatamente, la persona potrebbe non essere più in grado di relazionarsi con i propri familiari o nel proprio ambiente lavorativo.

Sintomi da depressione ansiosa

Quali sono i sintomi principali che si sviluppano con la depressione?

  • angoscia persistente
  • poco interesse nella propria vita quotidiana e nelle azioni ad essa collegate
  • problemi nelle relazioni interpersonali
  • senso di inadeguatezza
  • senso di inutilità
  • percezione ostile dell’ambiente che ci circonda
  • incertezza riguardo al futuro
  • perdita di energia, debolezza
  • affaticamento costante
  • insonnia o ipersonnia
  • ansia
  • perdita di concentrazione
  • ideazione suicidaria: è intrinseca alla patologia depressiva ed è sostenuta dalla convinzione che non ci siano altre vie d’uscita dalla sofferenza.

Quali sono le cause della depressione

La depressione è un disturbo causato da più fattori: interagiscono aspetti genetici, biologici e sociali.

Cause genetiche

Nella depressione è comprovata una forte componente ereditaria. Ciò ovviamente non significa che sia una condizione già prestabilita, ma che si potrebbero avere maggiori fattori di rischio.

Causa biologiche

La depressione dipende da un malfunzionamento nel sistema monoaminergico – noradrenalina, serotonina, dopamina – dal quale dipende il buon funzionamento di tutta una serie di funzioni che invece nella depressione sono deficitarie. In particolare, ci si trova molto in difficoltà nella modulazione del tono dell’umore.

Cause psicosociali

Sono tutti quegli eventi stressanti che vengono vissuti dal soggetto come perdite irreversibili ed irreparabili, come ad esempio malattia, separazione, difficoltà relazionali, stress da lavoro correlato, fallimenti lavorativi e familiari. Possono ovviamente anche riguardare traumi gravi, come ad esempio essere vittime di abusi.

Esistono vari tipi di depressione?

Il disturbo depressivo maggiore è sicuramente quello più conosciuto, detto anche depressione maggiore. Si tratta di un disturbo dell’umore ricorrente nel quale ci sono periodi di umore molto basso nei quali è difficile svolgere le più semplici attività quotidiane, soprattutto nella sfera cognitiva e affettiva. Solitamente ci sono delle fasi: la persona alterna periodi di umore normale o per lo meno in equilibrio, ad altri di depressione anche profonda. Alla lunga questo disturbo diventa invalidante.

Tra le tipologie di depressione più comuni ci sono:

  • L’episodio depressivo: dura settimane o anche mesi e prevede la persistenza dei sintomi di cui sopra per almeno due settimane.
  • Il disturbo depressivo ricorrente: significa che la persona ha più episodi depressivi nel corso della sua vita.
  • La distimia: è un disturbo depressivo persistente e non solo ricorrente. Alcuni sintomi sono magari meno gravi, ma durano più a lungo nel tempo.
  • La depressione bipolare: in questo caso la persona alterna frequentemente episodi depressivi anche gravi con altri maniacali di agitazione e incapacità di controllo.
  • La depressione psicotica: si basa su una situazione grave nella quale il soggetto, spesso in preda a sensi di colpa per un trauma subito, viene pervaso da false convinzioni e a volte anche da allucinazioni. Questa condizione è ovviamente molto grave ed è consigliata la degenza in una struttura psichiatrica.
  • La depressione mascherata.

La depressione mascherata

Spesso la depressione, l’ansia, le problematiche psichiche in generale, si nascondono dietro al dolore fisico. Per questo è indispensabile riconoscerle e trattarle escludendo una serie di quadri clinici legati solo al malessere fisico.

Una forma particolare di depressione, al momento molto diffusa, è la depressione mascherata, ovvero quel tipo di depressione che tende a manifestarsi solamente dal punto di vista somatico. Questi sintomi fisici col tempo possono diventare invalidanti e compromettere il funzionamento dell’individuo. In questo caso, a parte la sintomatologia fisica, sembrano non essersi (o per lo meno non appaiono) difficoltà emotive o cognitive.

Sintomi della depressione mascherata

  • Palpitazioni
  • Vertigini
  • Mal di testa
  • Sudorazione eccessiva
  • Crampi
  • Pesantezza agli arti
  • Mal di schiena e dolori muscolari
  • Sintomatologia gastroenterica
  • Perdita di energia e senso di stanchezza
  • Insonnia

A differenza dalle classiche forme di depressione, nella depressione mascherata il paziente quasi sempre tende a rivolgersi ad un medico. È di quest’ultimo quindi il compito fondamentale di escludere innanzitutto la natura fisica del malessere, per poi poter suggerire al paziente il miglior trattamento possibile (farmacologico e/o psicoterapico, meglio se integrati).

Come si cura la depressione

Nella nostra società, la maggior parte delle persone soffre o ha sofferto in passato di un disturbo depressivo o ha avuto un episodio depressivo maggiore. Per trattare questa condizione al meglio è opportuno predisporre un approccio psicoterapeutico oltre che farmacologico, così da permettere al paziente di migliorare la qualità della vita. La depressione non curata, infatti, ha molte più probabilità di aggravarsi e di diventare invalidante. È importante riconoscerne i sintomi per tempo e rivolgersi ad un medico e/o ad uno psicoterapeuta per evitare che il problema diventi cronico.